La Legge di Bilancio 2026
La Legge di Bilancio 2026
Descrizione
La Legge di Bilancio 2026
La Legge di Bilancio 2026 non prevede modifiche sostanziali alle regole generali sulle vendite immobiliari, ma interviene su alcuni specifici aspetti fiscali e bonus. In particolare, conferma per il 2026 la detrazione del 50% per ristrutturazioni e il Bonus Mobili (con spese agevolabili fino a €96.000 e €5.000 rispettivamente, detraibili in 10 anni), ma prevede l’aliquota del 50% solo per le prime case per i lavori. Altre misure includono il Sismabonus 2026 (con aliquote e massimali specifici) e la possibilità di agevolazioni fiscali per l’assegnazione di beni immobili ai soci da parte delle società.
Modifiche principali
- Bonus Ristrutturazioni: la detrazione del 50% è prorogata per tutto il 2026 per le prime case. Per le altre tipologie di immobili, le aliquote scendono al 36%.
- Bonus Mobili: la detrazione del 50% è confermata per il 2026, con spese detraibili fino a €96.000 (per le ristrutturazioni) e €5.000 per mobili ed elettrodomestici, rateizzate in 10 anni.
- Sismabonus: l’aliquota scende al 50% per le prime case e al 36% per le altre tipologie di immobili. Le aliquote scenderanno ulteriormente al 36% e 30% rispettivamente dal 2027.
- Altre agevolazioni fiscali: si conferma la possibilità di assegnare o cedere beni immobili ai soci in maniera agevolata fino al 30 settembre 2026, con tassazione agevolata e versamenti in due rate.
- Cedolare Secca Affitti Brevi: Per gli immobili destinati a locazioni turistiche (affitti brevi) e pubblicizzati tramite portali online, l’aliquota della cedolare secca aumenta dal 21% al 26% a partire dal 1° gennaio 2026. Questo potrebbe rendere meno attrattivo l’investimento in immobili destinati unicamente alla locazione turistica intensiva.
- Agevolazioni per le Imprese (Assegnazione/Cessione Beni ai Soci): La legge prevede una tassazione agevolata per le società di persone e di capitali che assegnano o cedono beni immobili (o mobili registrati) ai soci entro il 30 settembre 2026. L’imposta sostitutiva è fissata all’8% sulla differenza tra valore normale e costo fiscale dei beni.
- IRPEF: La riduzione della seconda aliquota IRPEF (per redditi tra 28.001 e 50.000 euro) che passa dal 35% al 33% potrebbe, indirettamente, lasciare maggiore potere d’acquisto ai contribuenti, con potenziali effetti positivi sul mercato immobiliare in generale.
- Tassi sui Mutui: Le previsioni indicano un potenziale taglio dei tassi da parte della BCE, il che potrebbe favorire l’accesso al credito e quindi stimolare le compravendite immobiliari.
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Al momento non sono state identificate specifiche nuove tasse dirette o riforme rivoluzionarie sulla vendita degli immobili residenziali (salvo le agevolazioni temporanee per le imprese). Le principali novità riguardano gli incentivi e le locazioni brevi.

